venerdì 8 maggio 2015

Vangelo del giorno 09/05/2015

Gv 15,18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Parola del Signore


Commento su Gv 15,18-21

"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: «Un servo non è più grande del suo padrone». Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra".

Gv 15,18-21

Come vivere questa Parola?

Questa parola di Gesù non si può accompagnare con una musichetta allegra. È una affermazione grave che ci trae fuori da facili illusioni, pur senza addensare sul nostro capo fosche nubi di paure.

Se fossimo perseguitati a causa di ingiustizie e gravi torti da noi perpetrati a danno di persone singole o di comunità, dovremmo anzitutto fare bene i conti con la nostra coscienza.

Ma se possiamo dire - proprio in coscienza! - che onestamente compiamo il nostro dovere cercando di non privatizzare l'esito buono di ciò che facciamo, ma teniamo presente anche il bene di tutti, allora possiamo vivere in profonda pace. 

Fuori da quella brutta malattia che è la mania di credersi o sentirsi perseguitati, quand'anche sperimentassimo che siamo malvisti perché compiamo il bene nel nome del Signore, la nostra vita ha un senso e il nostro andare è nella luce.

Hanno perseguitato Gesù: l'innocente per eccellenza. Posso dunque io stesso, a volte, essere perseguitato o calunniato. Ma più che appenarmi per questo, dovrei sentire dolore quando il sopruso avviene da parte di qualche persona che non conosce Dio e vive lontano da Lui. 

Però chissà, forse potrebbe proprio incontrarlo perché io non rispondo a nessun tipo di violenza con la violenza e non mi vendico del male ricevuto ma, nel nome di Dio, aiutato da Maria Madre Santissima, io perdono.
Liberami, Signore, dal credermi perseguitato e fa di me uno strumento della tua pace, dov'è odio che io porti l'amore.

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