martedì 8 settembre 2015

Vangelo del giorno 09/09/2015

Lc 6,20-26
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore


Commento su Luca 6, 20-26

Beati voi, in situazione di povertà, di fame, di pianto e di persecuzione...; ma guai a voi, ricchi, sazi, buontemponi e portati in palma di mano...
Lc 6, 20-26 


Come vivere questa Parola?

La notte passata in preghiera ha illuminato Gesù nella scelta degli Apostoli e gli ha dettato le linee programmatiche dell'Annuncio. Il " discorso della pianura "in Luca è molto simile a quello " della montagna " in Matteo, anche se è più breve e strutturato in maniera differente ( in Mt. i guai non compaiono ). In entrambi la prima beatitudine è quella dellapovertà, che, per Lc, è vera e constatabile. Beati sono i poveri effettivi, i diseredati, gli emarginati, gli oppressi, i disprezzati, i privati dei diritti civili, ritenuti dai benpensanti "dis-graziati ".Fa eco san Paolo: Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti e ciò che nel mondo è debole per confondere i forti. (1 Cor 1,27)

Gli uomini delle beatitudini sono coloro che non aspettano nulla dal mondo, ma tutto da Dio; quegli uomini che il mondo guarda dall'alto in basso.

.Le beatitudini ( quattro in Lc e sette/otto in Mt ) sono aspetti diversi di una sola beatitudine el'icona di ognuna di esse è il Signore Gesù: povero, servo sofferente, mite, giusto, misericordioso, innocente, puro, costruttore di pace eppure perseguitato e sottoposto ingiustamente alla violenza del male < sino alla morte ed alla morte di croce > ( Fil 2,8 )

Il discorso delle beatitudini è stoltezza per coloro che vivono nella logica del mondo. Solo la luce della fede permette di vedere con gli occhi di Dio. Il Vangelo, del resto, è un grande inclusione tra due beatitudini: " Beata colei che ha creduto all'adempimento delle parole del Signore " ( Lc 1,45 ),
e "Beati quelli che pur non avendo visto crederanno" ( Gv 20,29)

Gesù, mite e umile di cuore, rendi il nostro cuore simile al Tuo

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