Gv 15,1-8
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto. | |||
Commento su Gv. 15,1-8 «Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.». Gv. 15,1-8 Come vivere questa Parola? Gesù ci invita a rimanere sempre unito a Lui, se vogliamo portare frutti. Dobbiamo dargli spazio nel nostro cuore, fidarci di lui, accettare la sua presenza nella nostra esistenza, anche nei momenti difficili e penosi, vivendoli come un'occasione di crescita e di miglioramento. Nulla ci può separare dall'amore di Dio, nulla ci può togliere dalla sua linfa: anche la potatura di rami secchi ci fa diventare più forti. Senza di Lui non possiamo fare nulla: è una frase molto espressiva. Non riusciamo a progredire nella vita spirituale solo con le nostre forze, ma dobbiamo restare saldamente uniti a Cristo, accogliendo la Sua parola, obbedendo ai suoi insegnamenti, soprattutto praticando la carità concreta. Rimanere uniti a Cristo è la vera esperienza del discepolo: "dimorare" in Lui, sentirsi amato e abbracciato da Lui, non allontanarsi dalla sua tenerezza, attingere ogni nostra forza e capacità dal Suo amore. O Signore, fammi restare sempre unito a te, come un tralcio vivo alla vite; fa' che non mi stacchi mai dalla tua presenza e possa servire i miei fratelli e le mie sorelle con fede e carità e annunciare la tua speranza di rinnovamento. |
martedì 5 maggio 2015
Vangelo del giorno 06/05/2015
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