Mt 8,5-17
Molti verranno dall’oriente e dall’occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe. | |||
Commento Mt 8,5-17
• Il vangelo di oggi continua la descrizione delle attività
di Gesù per indicare come metteva in pratica
• Matteo 8,5-7: La richiesta del centurione e la risposta di
Gesù. Analizzando i testi del vangelo, è sempre bene fare attenzione ai piccoli
dettagli. Il centurione è un pagano, uno straniero. Non chiede nulla, informa
soltanto Gesù dicendo che il suo impiegato sta male e che soffre terribilmente.
Dietro questo atteggiamento della gente nei confronti di Gesù, c’è la
convinzione che non era necessario chiedere le cose a Gesù. Bastava
comunicargli il problema. E Gesù avrebbe fatto il resto. Atteggiamento di
fiducia illimitata! Infatti, la reazione di Gesù è immediata: “Io verrò e lo
curerò!”
La reazione del centurione. Il centurione non
aspettava un gesto così immediato e così generoso. Non si aspetta che Gesù vada
fino a casa sua. E partendo dalla sua esperienza di ‘capo’ trae un esempio per
esprimere la fede e la fiducia che aveva in Gesù. Gli dice: “Signore, io non
sono degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio
servo sarà guarito. Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di
me e dico a uno: Va’, ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio
servo: Fa’ questo, ed egli lo fa”.
Questa reazione di uno straniero dinanzi a Gesù rivela qual
era l’opinione della gente nei riguardi di Gesù. Gesù era una persona in cui
potevano aver fiducia e che non avrebbe allontanato colui o colei che fosse
ricorso/a a Lui per rivelargli i suoi problemi. E’ questa l’immagine di Gesù
che il vangelo di Matteo ci comunica .
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venerdì 26 giugno 2015
Vangelo del giorno 27/06/2015
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