Mt 5,43-48
Amate i vostri nemici. | |||
Commento su Mt 5, 43-48 "Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano." Mt 5, 43-48 Come vivere questa Parola? Amare i nemici è la richiesta più scandalosa del vangelo, secondo me. Sopportare, tollerare i nemici sono azioni che presentano un limite accettabile. Si può fare! Amarli no! Va proprio oltre. Chiede un'energia nuova che nasce dall'essere abitati da Dio e dall'essere sollecitati a vivere un amore fatto non solo di sentimento ma anche di intelligenza, di ragione e comprensione (agape). Conosciamo dai Vangeli come Gesù abbia amato i nemici. Ma io, e credo con me molti altri... ci metteremo molto a cambiare prospettiva e sforzarci di guardare diversamente l'altro. Oggi assistiamo a vere persecuzioni, cruente, umilianti, che nascono per ragioni religiose e non solo, che hanno di mira l'eliminazione dei cristiani. Ma la radice di questo odio che oppone, è la stessa che fa nascere le nostre meschine opposizioni di ogni giorno che ci rendono insopportabili i vicini di casa, i parenti, i colleghi di lavoro. Amare i nemici e pregare per chi ci perseguita non è accettare come buona ogni ingiustizia, ogni forma di non rispetto, ma è dividere l'azione ingiusta e irrispettosa da chi la compie e coltivare misericordia per la persona, pur condannando e denunciando l'atto scorretto. Amare è la meta di un allenamento a cui non basta una vita per dirsi compiuto. Signore, amore e preghiera in noi nascono da un dono tuo. Non stancarti di farcelo, questo regalo... e cercheremo di amare e pregare come ci hai insegnato tu. |
lunedì 15 giugno 2015
Vangelo del giorno 16/06/2015
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