martedì 2 giugno 2015

Vangelo del giorno 03/06/2015

Mc 12,18-27
Non è Dio dei morti, ma dei viventi!

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».

Parola del Signore


Commento su Mc 12,18-27

"Disse Gesù: "Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: "Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe"? Non è Dio dei morti, ma dei viventi!".

Mc 12,18-27

Come vivere questa Parola?

Tra gli Israeliti, soprattutto la setta dei Sadducei, riteneva impossibile e assurda la Risurrezione dai morti. Gesù non teme di renderli consapevoli dell'affermazione contraria, che è proprio il trionfo della vita sulla morte. Il Signore si rifà a un passo dell'Antico Testamento (Es. 3, 6) dov'è rivelata l'Alleanza che Dio strinse con Abramo, promettendo al nostro Padre nella Fede' di mantenere questo patto tanto salutare anche con i suoi discendenti: Isacco, Giacobbe e... ovviamente quelli che sarebbero venuti poi. Ecco dunque la chiarezza del vero, se Abramo fosse morto per sempre non sarebbe stato una vera e propria presa in giro la promessa che Dio gli aveva fatto di essere per sempre il suo Salvatore?

Quanto poi al modo della Risurrezione dei corpi Gesù dice che saranno simili agli Angeli ed escludendo le relazioni coniugali (che hanno funzioni procreative) Gesù non slitta nell'assurdo ma nel mistero, sottolineando così che la Risurrezione dai morti sfugge alla capacità della mente umana che - lo sappiamo! - non è illimitata.

Ma quell'affermazione centrale: "Non è un Dio dei morti ma dei viventi" è come lo squillo d'una musica arcana dove anche quel che è tenebroso, in ciò che rimane mistero, a un certo punto si trasforma in luce, in certezza e consolazione.

Signore Gesù, fa' che non dimentichi mai che l'ultima parola, anche della mia vita, non sarà morte, ma Risurrezione. Donami di risorgere per stare con Te nella TUA gioia che è Amore per sempre.

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