domenica 22 marzo 2015

Vangelo del giorno 23/03/2015

Gv 8,1-11
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Parola del Signore


Commento su Giovanni 8,1-11

Dalla Parola del giorno
Siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Come vivere questa Parola?
Questa parola è pronunciata da Gesù all'interno di una scena che colpisce. C'è una donna che è stata trovata in fragrante adulterio e, perciò, secondo la legge d'Israele deve morire lapidata. Ma Gesù è lì che scrive nella polvere mentre scribi e farisei si affannano a interrogarlo. Che cosa mai avrà scritto il maestro di Nazareth? Non lo sappiamo. Si può ipotizzare, forse. Ma non ha importanza. Ben più importante è quella sua frase che suona folgorante risposta non solo a quel farfugliare di gente che non era interessata né alla verità né alla donna ma solo al desiderio di cogliere sulle labbra di Gesù quel che poteva prestarsi a farlo condannare.
Quel che Gesù dice esce davvero dal cuore di Dio e dal suo essere il Misericordioso, oltre che la Verità sostanziale. Chi, infatti, può mai dirsi: senza peccato? Chi può alzare l'egida di un suo essere, pensare e agire sempre intemerato?
Sarebbe menzogna identificarsi e presentarsi come tali. È per questo che sempre, dobbiamo partire dal fatto di essere impediti d'ergerci a condanna e biasimo degli altri noi che, in un modo o nell'altro, secondo misure diverse, siamo però sempre peccatori. Ed è la parola sacra che, con l'autorevolezza di S. Giovanni nella sua prima lettera, afferma :Se qualcuno dice di essere senza peccato mentisce, e la verità non è in lui?.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, guardo alla parte luminosa di me per benedire il Signore ma anche a quella oscura dove si annidano passioni parole e azioni non in linea col vangelo. No, non mi avvilisco, ma mi consegno al Signore, chiedendogli di diventare buono nel cuore.

Signore, dammi di essere vero, sincero con me, misericordioso con tutti.

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