venerdì 20 marzo 2015

Vangelo del giorno 21/03/2015

Gv 7,40-53
Il Cristo viene forse dalla Galilea?

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

Parola del Signore


Commento su Gv 7, 40-53

«Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: "Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui».
Gv 7, 40-53


Come vivere questa Parola?

C'è, purtroppo, un atteggiamento sbagliato nel nostro comportamento con i fratelli, e molto diffuso: il pregiudizio. È una specie di catena che ci tiene avvinghiati alle nostre convinzioni più radicate in noi - quasi sempre erronee - e che impedisce alla luce della Verità di penetrare nel nostro cuore. È quanto è successo anche ai farisei del tempo di Gesù, che non credevano in Lui, nell'orgogliosa presunzione di sapere che il Messia non poteva "venire dalla Galilea". E quando Nicodemo manifesta la debolezza delle loro ragioni, essi ribadiscono caparbiamente il loro pregiudizio e non si lasciano minimamente scalfire dal dubbio, troppo sicuri del loro pregiudizio. 

Quante volte anche noi ci lasciamo guidare dai pregiudizi nel giudicare persone e situazioni, e quante volte abbiamo attaccato con l'adesivo dei nostri preconcetti un'etichetta errata sui nostri fratelli, scoprendo che poi era falsa e basata unicamente su prevenzioni.

Questo tempo di Quaresima è l'occasione propizia per sbarazzarci dei pregiudizi e delle etichette che troppo facilmente noi attacchiamo sui nostri fratelli.

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