mercoledì 25 novembre 2015

Vangelo del giorno 26/11/2015

Lc 21,20-28
Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

Parola del Signore


Commento su Lc 21,20-28

"Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina."

Lc 21,20-28

Come vivere questa Parola?

Eventi naturali catastrofici, eventi terribili causati dalla disumanità sembrano essere i segni della parusia. Ma non sono l'esito finale. Sono solo il segno premonitore che sta arrivando qualcosa di più grande, che dimostrerà che il bene è più forte del male. Noi temiamo questi eventi e li identifichiamo in tutto quello di tremendo che sta succedendo nella nostra storia. Dimenticando che la nostra storia non è tutta lì. Dimenticando le atrocità che hanno già contrassegnato ogni periodo storico, pur non ratificandone la fine.

Non ci sono crimini, disastri così gravi da cancellare dal nostro cuore la voglia di salvezza, l'anelito alla libertà. Niente può distruggere l'amore di Dio in noi e la nostra capacità in Lui di generare vita e di permettere alla vita di essere, in Cristo, piena e abbondante per tutti.

Signore, aiutaci a vivere di speranza anche di fronte ai crimini efferati di cui siamo attualmente testimoni. Che il senso della giustizia violata non faccia maturare in noi l'odio e la voglia di vendetta.

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