sabato 21 novembre 2015

Vangelo del giorno 22/11/2015

Gv 18,33-37
Tu lo dici: io sono re.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Parola del Signore


Commento su Giovanni 18,33-37

Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce»
Gv 18,33-37


Come vivere questa Parola?

Oggi celebriamo la solennità di Gesù Cristo Re dell'universo. Significativo il fatto che nel suo vangelo Giovanni riporta il dialogo che Gesù ha con Pilato, governatore romano della Galilea ai tempi della Passione e Morte del Signore.

Gesù ha appena affermato che il suo Regno "non è di questo mondo". Pilato, di rimando chiede: Dunque Tu sei Re? E la risposta è di grandissimo valore: non per ieri o per oggi, ma per ogni giorno in cui durerà il mondo. Perché Gesù esplicita il motivo del suo essere entrato nella storia esercitando una sovranità non paragonabile a quella di ogni altro potente della storia. Ed è il "perché" quello che a noi - oggi - interessa. "Sono venuto- Egli dice -per dare testimonianza alla verità . E aggiunge: "Chi è dalla verità ascolta la mia voce".

Sono due fortissime affermazioni che afferrano e approfondiscono la nostra identità di credente.

A volte, correndo troppo su strade di semplificazioni diciamo: Gesù è venuto al mondo per salvarci. Ciò è verissimo. Ma non dice tutto. Gesù è venuto anzitutto a testimoniare che Dio non è sopra le nubi a fare il bello o il brutto tempo, a distribuire gioie e dolore agli uomini. Dio - nella sua VERITA' profonda è AMORE e quindi dono di sé che si esplicita nell'Incarnazione, nella Passione Morte e Risurrezione del suo Figlio Unigenito.

La seconda affermazione scaturisce dalla prima. "Chi è dalla verità ascolta il Vangelo di Gesù e lo vive". Perché sa di essere nato da Dio, da Lui amato, da Lui redento. Chi è dalla verità è sincero, leale, trasparente. E cammina verso la semplificazione della sua vita. Davvero cristiano si chiede: quello che sto vivendo, lo vivo sotto il dettame dell'egoismo o secondo la verità dell'Amore? Sa con certezza che solo aprendo tutto se stesso all'amore vero, fa spazio al Regno di Dio e alla Signoria di Gesù - VIA VERITA' E VITA. Su questa strada realizza anche se stesso.

Signore Gesù, rendimi vero nel cuore, sincero nelle parole, leale in tutto il mio agire.

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