Lc 10,1-9
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai. | |||
Commento su Luca 10,1-9 In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé. Lc 10,1-9 Come vivere questa Parola? Il vangelo di oggi è fondamento dell'azione evangelizzatrice dei due santi che celebriamo: essi sono andati, nel nome di Cristo, su e giù per l'Europa annunciando la Pace. Cioè il compimento dell'attesa messianica, la concretizzazione del Regno di Dio, dunque! Accogliere o non accogliere la Pace portata dai 72 significa accogliere o rifiutare il Regno messianico, cioè Cristo stesso. Là dove la Pace non è accolta significa che la fede in Cristo è morta o è rifiutata. È una forte provocazione per il mondo di oggi! Tanti "settantadue" sono passati, tante volte è stata annunciata e portata la Pace tra i nostri popoli nel mondo, eppure oggi la fede è povera o è morta in molti paesi. C'è sempre un bivio nell'esistenza di ogni popolo e di ogni cuore: o credere in Dio cercando in Lui il senso del nostro essere ed agire, pur nella fatica di "seguire, umilmente e ogni giorno, le tracce della sua grazia che ci attira" o fuggire da Dio e da se stessi disgregandosi interiormente fino ad autocondannarsi alienandosi in eterno dall'Amore trinitario, senza Pace e fuori dal Regno! Oggi nella mia pausa contemplativa mi porrò ancora una volta dinanzi all'opzione fondamentale dell'esistere: credere o fuggire; e aderendo saldamente alla fedeltà di Dio mi disporrò ad essere "segno" perché a sua volta il mondo creda. Questa la mia preghiera: Donami, Signore, di poter raccontare la mia fede con la lingua nuova dell'amore perché tutti attorno a me possano riconoscere in Te la sorgente della vita. |
venerdì 13 febbraio 2015
Vangelo del giorno 14/02/2015
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