martedì 10 febbraio 2015

Vangelo del giorno 11/02/2015

Mc 7,14-23
Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Parola del Signore


Commento su Mc 7, 14-23

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro».

Mc 7, 14-23

Come vivere questa Parola?

Il corpo ha i propri bisogni, al pari dello spirito, perché esso ha le sue necessità e le sue esigenze; di conseguenza si deve anche dare allo stesso, nella giusta misura, ciò che Dio gli ha destinato, e dobbiamo mangiare ciò che ci viene proposto ed offerto, poiché il corpo ha bisogno di cure, come lo spirito ha bisogno della sua libertà. Di cosa può mai vantarsi colui che ha digiunato nel suo stomaco, ma che ha riempito il suo cuore d'ogni sorta di pensieri perversi? Non sarebbe ben più saggio digiunare nel cuore, anziché nello stomaco?

Aiutaci Signore a vigilare sul nostro cuore e sui nostri pensieri perché ciò che esce da noi possa edificare e non distruggere.

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