Lc 1,46-55
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente. | |||
Lc 1,46-55 Come vivere questa Parola? Da quando Maria pronuncia queste parole è successo qualcosa che ha permesso il realizzarsi dell'avvenimento cantato da Lei? C'è forse stata una rivoluzione sociale ed esterna, per cui i ricchi sono, improvvisamente, impoveriti e gli affamati sono stati saziati di cibo? C'è stata forse una più giusta distribuzione di cibo fra le classi? No. Forse i potenti sono stati rovesciati materialmente dai troni e gli umili innalzati? No. Erode ha continuato ad essere chiamato "il Grande" e Maria e Giuseppe sono dovuti fuggire in Egitto a causa sua. Se dunque quello che ci si aspettava era un cambiamento sociale e visibile, c'è stata una smentita totale da parte della storia. Allora dove è accaduto quel rovesciamento? (Perché esso è accaduto!). È accaduto nella fede! Ricchi "con la fede", ricchi "del Regno": ecco ciò che ormai fa la differenza. Maria parla di ricchezza e povertà a partire da Dio; prende come misura Dio, non l'uomo. Stabilisce in Lui il criterio definitivo. Nell'incarnazione è anticipato il modo con cui questo Redentore salverà il suo popolo: con la povertà, con l'umile sofferenza e l'obbedienza. Maria può proclamare la beatitudine degli umili e dei poveri perché è lei stessa tra gli umili e i poveri. Il rovesciamento da lei prospettato deve avvenire anzitutto nell'intimo di chi ripete e prega il Magnificat. Il cantico di Maria ci scruta a fondo e chiede conversione! Che stolto sarei se continuassi a ripetere, con Maria, che Dio guarda verso gli umili, che si accosta a loro, mentre continuassi a bramare il potere, un posto più alto, una promozione umana, un avanzamento di carriera e perdessi la pace se esso tarda ad arrivare. Maria ci insegna le vie di Dio. Il Magnificat è davvero una meravigliosa scuola di sapienza evangelica! Aiutaci Maria ad entrare nella logica di Dio. Aiutaci tu ad entrare in questo Natale con umiltà e verità, consapevoli della nostra lontananza e povertà, ma fiduciosi dell'infinita Misericordia di Dio |
martedì 22 dicembre 2015
Vangelo del giorno 22/12/2015
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