Lc 7,19-23
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito. | |||
Dalla Parola del giorno Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito. Come vivere questa Parola? Giovanni il Battista si trova in prigione, nell'impossibilità di avvicinarsi a Gesù per domandargli ciò che gli sta a cuore: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro? (7,28). La risposta di Gesù è illuminante. Manda i due discepoli di Giovanni a riferirgli ciò che essi stessi hanno sperimentato mentre stavano da lui: "i ciechi riacquistarono la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia" . Sono tutti segni messianici. Nella sua risposta, Gesù valorizza l'esperienza personale di questi discepoli; ciò che si vede e si tocca è importantissimo per il cammino nella fede. E Giovanni da queste esperienze, da questi segni, capirà che la sua missione è ormai compiuta: il Messia promesso da Dio è venuto per salvare il suo popolo, in un modo che risulta nuovo anche a lui! Non col ventilabro ma con la misericordia! Nella mia pausa contemplativa oggi, faccio mia la domanda di Giovanni Battista e mi chiedo: Chi è Gesù per me? Qual è la mia esperienza di lui? Signore Gesù, ti ringrazio per la testimonianza di fede del Battista. Da lui, imparo anch'io a porre con fiducia le domande di fondo che possono aprire il mio cuore ad una conoscenza più intima di te. Vieni Signore! Sono in attesa, sono in ascolto. |
martedì 15 dicembre 2015
Vangelo del giorno 16/12/2015
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