martedì 29 settembre 2015

Vangelo del giorno 30/09/2015

Lc 9,57-62
Ti seguirò dovunque tu vada.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Parola del Signore


Commento su Luca 9, 57-62

Mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: Ti seguirò dovunque tu vada. E Gesù gli rispose: Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo.
Lc 9, 57-62


Quel tale probabilmente era un giovane. Se non di età, certo di cuore. Aveva avvertito il fascino, il valore di una persona pienamente umana e insieme divina.

Eccolo dunque pronto a seguire Gesù sulle strade affollate da gente entusiasta, attirata da "grandi segni" che Egli compiva: guarigioni di ogni sorta, pronunciava parole luminose, promessa di una vita oltre questa vita. Certo che seguirlo valeva pienamente la pena! 

La risposta di Gesù è all'insegna di una verità bruciante, senza orpelli. La sua vita (e dunque anche quella di chi lo segue) all'insegna della povertà .

Come spesso avviene, Gesù si esprime con l'iperbole: "non ha dove posare il capo" .

Al di là, o meglio nel cuore dell'espressione, c'è questa verità: Gesù vive libero da ogni possesso e propone uno stile di assoluta essenzialità.

Signore, quanto è attuale anche per me questa proposta, oggi! In una società idolatra di ogni tipo di "avere", tu mi proponi la "libertà dell'essere" .
Aiutami, ti prego, a essere critico/a di tante proposte e inviti a comperare sempre più cose. Fammi scoprire quanto è bello fare a meno del sovrappiù anche per dare, libero e contento, quello che per me è di troppo e per il povero è necessario.

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