giovedì 24 settembre 2015

Vangelo del giorno 24/03/2015

Lc 9,7,9
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Parola del Signore

Commento su Lc 9,7-9

«Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?»

Lc 9,7-9

Come vivere questa Parola?

Nella coscienza di Erode risuona un interrogativo inquietante: chi è Gesù del quale sente parlare? Sarà il Battista - da lui fatto decapitare - ritornato in Vita? Sarà Elia o uno dei grandi profeti che appaiono di nuovo? La venuta di Cristo sconvolge Erode: lo rende curioso ed anche timoroso del suo potere. Il potente vuole mettere sotto controllo tutto, perché nulla sfugga dalle sue mani: è lo scontro tra chi vuole dominare il mondo e chi vuole liberarlo dal male.

Anche la presenza di Cristo nella nostra vita provoca in noi delle domande fondamentali, non ci lascia indifferenti, ci spinge a cercare la verità, ci sollecita ad un esame di coscienza sul nostro comportamento. Per saper chi è Gesù, dobbiamo lasciarci guidare dalla fede e dell'amore, non da una curiosità o da ragionamenti umani.
O Signore, aiutami a riconoscerti come Figlio di Dio, a desiderare di convertimi dal mio peccato di presunzione e di orgoglio, ad delimare anche l'"Erode" che è dentro di me, che mi sollecita alla curiosità indiscreta e mi impedisce di accettare il tuo mistero

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