Gv 1,47-51
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo. | |||
Commento su GV 1,47-51 «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo». GV 1,47- 51 Come vivere questa Parola? Questa settimana siamo provocatoriamente obbligati a pensare agli angeli: la festa di oggi e quella prossima ci mettono davanti queste persone senza corpo, tutte spirito e anima, che entrano nella nostra vita e ci mediano il mistero di Dio. Nel primo testamento i tre festeggiati di oggi hanno preso anche corpo in alcuni racconti: hanno accompagnato Tobia e guarito Tobi, erano nella fornace con Daniele. Luca ancora, per raccontare l'annuncio a Maria della nascita di Gesù, chiama in causa Gabriele e Giovanni nella sua visione di Patmos vede Michele combattere con il drago, il serpente antico che seduce a terra. È bello sapere che esistono persone forti, così legate a Dio da esserne sua diretta mediazione. Le nostre vicende sono attraversate dalle nostre incerte decisioni, dalle nostre paure, dal nostro impegno e entusiasmo. Ma anche da queste forze divine, che non sostituiscono ma rafforzano la volontà di ciascuno di noi quando desideriamo essere sempre più immagine di Dio e fare con amore il suo volere. Al concretissimo Natanaele Gesù (dopo l'elogio che provoca l'umile riconoscimento di Natanaele della divinità di Gesù) promette la visione di questi angeli che scendono e salgono davanti a Dio. È la promessa della vita interamente condivisa con Dio, in un faccia a faccia impossibile per gli ebrei, ma reso tale per tutti nel mistero dell'incarnazione. Signore, i tuoi arcangeli proteggano la nostra esistenza. Con la loro forza guariscano i nostri scoraggiamenti, ci aiutino a combattere per il bene e ci portino a vederti faccia a faccia. |
lunedì 28 settembre 2015
Vangelo del giorno 29/09/2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento