Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne. | |||
Commento a Gv 1,1-18 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia
Dio non rivela se stesso tutto in un volta. Sarebbe come se un uomo, dal buio più nero nel quale è vissuto per anni, fosse catapultato nel centro del sole. I suoi occhi all'istante si oscurerebbero per sempre. La luce è troppo intensa per essere afferrata. Il Signore invece nella sua eterna e divina sapienza dona a poco a poco la sua luce e l'uomo abituata mente e cuore a camminare lasciandosi guidare dalla luce eterna.
La verità di Cristo Signore, del Verbo Eterno del Padre, fattosi carne nel seno della Vergine Maria, nell'Antico Testamento è appena abbozzata. Manca della luce piena. Tuttavia già si comincia a intravedere alcuni tratti essenziali della verità eterna che è Cristo Gesù. Dall'abbozzo alla verità tutta intera vi è un abisso da colmare. Il Vangelo dell'Apostolo Giovanni è l'ultimo scritto del Nuovo Testamento. Nel suo Prologo è data verità piena, anzi pienissima, perfettissima, immutabile alla persona e alla missione di Gesù Signore. Dopo che Giovanni ha parlato, ha scritto, ogni controversia scompare, non ha diritto di esistere. Le sue parole sono inequivocabili. Chiarezza più grande di questa non esiste. Ora la si deve comprendere e vivere. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, conduceteci in questa pienezza. |
mercoledì 31 dicembre 2014
Vangelo del giorno 31/12/2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento