Mt 18,12-14
Dio non vuole che i piccoli si perdano. | |||
Come vivere questa Parola? Nella prima lettura odierna, tratta da una stupenda pericope di Isaia, Dio parla attraverso il profeta: Consolate, consolate il mio popolo e parlate al cuore di Gerusalemme. Anche se sperimentiamo dolori, tribolazioni, questo cammino nella Parola di Dio è cammino illuminato da una grande consolazione. Sì, Dio, nel mistero dell'Incarnazione, è il Dio che viene a salvarci. È questo il vero conforto, viene con potenza perché detiene un dominio capace di farsi largo dentro le aberrazioni della nostra storia. Viene con immensa dolcezza perché il suo modo d'essere è assimilabile a quello del pastore a cui stanno molto a cuore le sue pecore. Ecco, si prende tra le braccia le più deboli, conduce pian piano (quasi misurando il suo passo) quelle che hanno in grembo il mistero della vita. Nel Vangelo odierno, Gesù riprende questa immagine tenerissima, assimilando a sé l'immagine del pastore che va per dirupi in cerca della pecora che si è smarrita. La trova ed è felice di portarla in salvo, dentro un abbraccio pieno d'amore. Vieni, Signore, con potenza e parla al mio cuore perché, da te consolato, mi esponga fiducioso alla speranza, di cui la Tua Parola si fa lieto annuncio. |
lunedì 8 dicembre 2014
Vangelo del giorno 09/12/2014
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