Mt 11,28-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi. | |||
Commento Mt 11,28-30 "VENITE A ME..." Venire a Lui. Lui viene a noi. Un incontro. Il ristoro di Gesù offerto a chi è "affaticato e oppresso" nella vita diventa motivo del ricevere in dono il suo "giogo dolce, il suo carico leggero". Il ristorare che Gesù offre all'uomo è la sua presenza, questo "giogo" che sulle nostre spalle è il primo "angelo custode" che guida, protegge e governa il nostro cammino. Andare a Lui e averlo come guida della vita diventa una scuola di vita, dove si impara "da Lui che è mite e umile di cuore". LA MITEZZA E L' UMILTA' Atteggiamenti che ci aiutano a ristorare la nostra vita, a ricevere con noi Lui che guida e orienta la nostra strada quotidiana, nel percorso suggerito dal suo Spirito e accolto solo da chi si fa umile e mite. Umiltà e mitezza: riconoscere che abbiamo bisogno di Lui per dare senso alla nostra esperienza, a tutto quello che succede: essere umili ci permette di vedere Lui sopra tutto e tutti, evitando di vedere solo l'io. |
martedì 9 dicembre 2014
Vangelo del giorno 10/12/2014
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