Gv 6,22-29
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna. | |||
Commento su Gv 6,22-29 «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Gv 6,22-29 Come vivere questa Parola? Ogni opera manifesta e fa conoscere l'autore: per comprendere il più possibile la persona di Gesù, dobbiamo accoglierlo come l'inviato di Dio Padre e come il suo rivelatore. Solo così possiamo avere in noi la vita, imitarlo nella nostra esistenza e arrivare alla salvezza. Essere cristiani richiede di vivere una profonda dimensione della fede, non solo a parole, ma soprattutto con i fatti. Se la fede è anzitutto un dono di Dio, però anche l'uomo ha la sua responsabilità nell'accettarla o rifiutarla. La fede esige che mettiamo Dio al primo posto nella nostra esistenza, che usciamo dal nostro egoismo per aprirci all'amore di Dio. Mi unisco alla preghiera di S. Tommaso Apostolo: "Mio Signore e mio Dio!" |
domenica 10 aprile 2016
Vangelo del giorno 11/04/2016
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