Gv 6,44-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. | |||
Commento su Giovanni 6,44-51 Io sono il pane della vita. Gv 6,44-51 Come vivere questa Parola? Gesù ha detto che se uno mangiava del pane dato da lui, sarebbe vissuto per sempre. A dispetto di ogni morte, infatti, chi crede in Gesù impegnandosi a vivere la chiave della salvezza che è il precetto dell'amore fraterno, vive una vita che è umano-divina. Umana perché vive semplicemente quello che comporta la natura dell'uomo, divina perché Gesù ci ha resi figli del Padre celeste in lui che è il Figlio unigenito: Dio da Dio. Ora quel suo dare la vita in morte di croce per noi, è stato salvifico, certo! Ma la meraviglia è che Gesù ha voluto farne un dono quotidianamente nuovo. E così, come sulla mensa è il pane del giorno che assicura la sussistenza, così l'Eucaristia che è "memoriale" continuo e perenne del mistero di Gesù: della sua passione morte e resurrezione, è davvero Pane che assicura la vita eterna, se, ce ne si nutre con fede e amore. Pane della vita: espressione compendio prezioso di verità che riscatta dal grigiore di un'esistenza senza senso. Pane della vita: che orizzonti di fiducia apre a noi questa parola di Gesù e quali corde profonde del nostro cuore può far vibrare! Pane della vita comprato a prezzo del Tuo Corpo spezzato e del Tuo Sangue versato, Gesù! Pane della vita che riscatta dalla morte: da ogni morte vanificante l'esistenza Non permettere che alligni in me l'erba cattiva dell'abitudinarietà, della pesantezza e del compromesso. Nutrimi di te, Gesù, perché non sia più il mio ego meschino a vivere in me, ma tu viva in me. |
mercoledì 22 aprile 2015
Vangelo del giorno 23/04/2015
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