Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. | |||
Commento su Luca 13, 1-9 Ma il contadino rispose: - Padrone, lascialo ancora per quest'anno! Voglio zappare bene la terra attorno a questa pianta e metterci il concime. Può darsi che il prossimo anno faccia frutti; se no, la farai tagliare'. Lc 13, 1-9 Come vivere questa Parola? E una parabola in cui Gesù rivela tutta la pazienza di Dio che è volontà di salvezza per noi. Nel podere c'èra un fico che aveva smesso di dare i frutti. Il padrone vuole abbatterlo, ma il vignaiolo intercede proponendo una proroga e dichiarando che lo concimerà ben bene. Solo nel caso che il fico insista nell'essere infecondo, lo abbatterà, L'insegnamento è luminoso. Il padrone è Dio Padre, giusto retributore delle nostre azioni. Il vignaiolo è Gesù stesso. La sua missione infatti non è quella di intercedere per noi presso il Padre? È il suo mistero pasquale quello che ci ottiene misericordia. Quella del Padre non è però buonismo. È piuttosto quella pazienza da cui si misura l'amore: un'attesa che ci sprona a fare le scelte giuste; scelte di perseverante impegno umano- cristiano dentro il nostro quotidiano. Signore, rendici sempre più meravigliati del tuo amore che è la divina pazienza di chi infinitamente ci ama. Non permettere che noi ne abusiamo. Anzi, aiutaci ad attingervi il coraggio di chi, vivificato dal tuo amore, ha il cuore contento perché sa che in Te porterà frutto. |
sabato 27 febbraio 2016
Vangelo del giorno 28/02/2016
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