Mt 5,20-26
Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello. | |||
Commento su Mt 5, 20-26 «Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono». Mt 5, 20-26 Come vivere questa Parola? Il tempo di Quaresima che stiamo vivendo è soprattutto tempo di perdono, di riconciliazione con i fratelli. La Parola di Gesù nel Vangelo odierno ci ricorda perentoriamente che l'offerta del culto deve avere un riferimento essenziale alla riconciliazione con il proprio fratello: «Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono». La liturgia esige di essere vissuta nella comunione fraterna. Se questa è stata in qualche modo spezzata, deve essere previamente ristabilita. Perché non è possibile, per Gesù, sperimentare una vera comunione di preghiera soltanto con Dio, escludendo i fratelli. Dio e i fratelli sono inseparabili! Davanti all'unico altare del Signore trovano posto solamente uomini e donne riconciliati fra di loro. È questo un insegnamento fondamentale che dobbiamo imprimere bene nel nostro cuore e nella nostra vita, sempre, ma soprattutto in questo sacro tempo quaresimale.
Oggi, mediterò attentamente questa Parola di Gesù nel suo Vangelo e farò un accurato esame di coscienza per cercare di estirpare dal mio cuore, in questo tempo quaresimale, ogni risentimento, astio, rancore nei confronti di qualche fratello.
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giovedì 18 febbraio 2016
Vangelo del giorno 19/02/2016
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