Mc 6,17-29
Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista. | |||
Commento su Marco 6,17-29 Il più grande uomo vissuto. Un complimento così ci fa riflettere, ovviamente. Ancora di più se a farlo è Gesù in persona. Giovanni Battista, di cui oggi celebriamo il cruento assassinio, è un modello di umanità compiuta, un gigante della coerenza, un asceta integerrimo. Di lui sappiamo poco: vive nel deserto di Giuda in attesa del Messia, accoglie i penitenti che dalla ricca Gerusalemme scendono da lui per un bagno di conversione nel Giordano. La sua è una vita dura, essenziale, improntata al servizio totale nei confronti dell'annuncio del Regno. Non ha paura di nessuno, non appartiene a nessuna scuola di pensiero, tiene testa ai dottori del tempio e ai devoti. Ha una parola sferzante per tutti, uno schiaffo morale che spinge le persone a pentirsi, a cambiare atteggiamento, a interrogarsi. Pochi sanno che, al tempo di Gesù, la fama del Battista era maggiore di quella del Nazareno e per un certo periodo i discepoli di Gesù dovettero confrontarsi con quelli di Giovanni. Anche la sua morte è vissuta all'insegna della coerenza e della testimonianza. Chiediamo a Giovanni di essere capaci di donare tutto alla causa del Regno, senza tirarci indietro davanti a nulla. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci occhi di fede sempre. |
venerdì 28 agosto 2015
Vangelo del giorno 29/08/2015
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