Gv 1,19-28
Dopo di me verrà uno che è prima di me. | |||
Commento su GV 1, 19-28 «Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi». 1 GV 1, 19-28 Come vivere questa Parola? Essere figli di Dio, in Maria e in Cristo resi partecipi della sorte divina, san Giovanni lo traduce con un unico verbo: rimanere. Rimanere per lui significa conservare la consapevolezza dell'essere Figli, la coscienza delle responsabilità e possibilità che conseguano da questa nuova condizione. Rimanere è anche indice di aver trovato il proprio posto. Rimanere è il contrario di scappare. Sintomo dell'aver raggiunto una stabilità di relazione con un contesto ma soprattutto con le persone in quel contesto. E quelle relazioni si fanno in questo modo impegnative, obbliganti e feconde. I due santi di oggi, così grandi e celeberrimi al punto che avrebbero avuto diritto ad una giornata dedicata a testa, sono festeggiati insieme, proprio perché la loro santità passa e benedice una delle espressioni più belle di questo RIMANERE nell'AMORE: l'amicizia. La loro amicizia diventa il luogo dove esprimere la loro fede, dare senso allo studio, alla conoscenza; dove dare energia e motivazione all'impegno morale. Ma anche dove trovare forza nelle avversità, consolazione e affetto, per apprezzare il non essere ed agire da soli, anche in una vita dedicata totalmente a Dio e che ha scelto di non costruirsi una famiglia propria, degli affetti esclusivi. Signore, aiutaci a vivere con intensità ogni tipo di relazione che costruiamo con le persone. I vincoli di sangue ci sollecitano immediatamente all'impegno, all'affetto, alla dedizione. I vincoli in Cristo Gesù a volte sono più aridi, ma non chiedono meno amore, meno responsabilità. Che le nostre comunità siano luoghi di ben vivere, di lavoro fecondo, di creatività coraggiosa. |
lunedì 2 gennaio 2017
Vangelo dl giorno 02/01/2017
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento