domenica 1 maggio 2016

Vangelo del giorno 02/05/2016

Gv 15,26-16,4
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore


Commento su Gv 15,26-16,4

Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto. Non ve l'ho detto dal principio, perché ero con voi.

Gv 15,26-16-4

Come vivere questa Parola?

Gesù ha predetto l'odio gratuito contro di sé e la croce, poco dopo, diventa un momento di smarrimento per gli apostoli. Saranno poi la "ruminatio" e la custodia nel cuore della Parola che Gesù aveva donato in abbondanza, in modo confidenziale e intimo nel discorso di addio (capitoli 13-17 del Vangelo di Giovanni), la via che la comunità dei discepoli percorrerà per comprendere quella Croce come vittoria sul male, salvezza dell'uomo e Gloria di Dio.

Lui sa che senza la Sua Presenza noi siamo fragili, non resistiamo alla tentazione di disperarci, di scandalizzarci e ci avvisa, ci precede sempre!

Egli sa che il Suo modo di vivere "non è di questo mondo", anche se è "il più umano" e la Sua logica è una logica pagata con la croce!

Egli lo sa, ce lo dice, ma ci lascia liberi di scegliere quale Dio/dio servire, a quale Dio/dio rendere culto e questa scelta è la cartina di tornasole per capire in quale Dio/dio si crede!

Capita così che si uccide o si è uccisi, si discrimina o si è discriminati, si esclude o si è esclusi in nome di un Dio! Ma dove capitano queste cose non c'è Dio, non c'è Amore, ma il male: c'è l'ignoranza, la negazione dell'Amore del Padre e del Figlio. Ignorare il Padre equivale a non riconoscere se stessi come figli e gli altri come fratelli!

Nessun commento:

Posta un commento