sabato 25 marzo 2017

Medjugorje Messaggio del 25/03/2017


Ultimo Messaggio di Medjugorje, 25 marzo 2017




"Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito tutti ad aprire i vostri cuori alla misericordia di Dio affinché attraverso la preghiera, la penitenza e la decisione per la santità iniziate una vita nuova. Questo tempo primaverile vi esorta, nei vostri pensieri e nei vostri cuori, alla vita nuova, al rinnovamento. Perciò, figlioli, io sono con voi per aiutarvi affinché nella determinazione diciate SÌ a Dio e ai comandamenti di Dio. Non siete soli, io sono con voi per mezzo della grazia che l'Altissimo mi dona per voi e per i vostri discendenti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. "

venerdì 3 marzo 2017

Vangelo del giorno 03/03/2017

Mt 9,14-15
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Parola del Signore


Commento su Mt 9,14-15

Da sempre la Chiesa propone, durante i venerdì di quaresima, di praticare l'astinenza dalle carni. È un gesto semplice, alla portata di tutti, che serve da una parte a ricordare la morte cruenta di Gesù in croce e, dall'altra, a porre un freno ai nostri appetiti, a ristabilire una gerarchia nella nostra vita, facendo in modo che sia sempre e solo la volontà a prevalere. Oggi, certo, questa proposta va accolta con intelligenza. Quando la proposta penitenziale venne elaborata, la carne era cibo per i ricchi ed era un invito a condividere le scelte dei poveri. Oggi che la carne è venduta ad un costo uguale alla frutta, forse bisogna intendersi bene! Non è astinenza privarsi di un hamburger da pochi euro per rimpinzarsi di prelibatezze di pesce! Non facciamo gli ipocriti come il buon re Luigi XIV, re Sole, che, nella Francia del Seicento faceva penitenza quaresimale sostituendo le posate d'oro con quelle d'argento... Oggi possiamo fare astinenza, ad esempio, saltando un pasto o consumando l'equivalente di quanto consuma un africano o accontentandoci di un panino. Ma che sia un gesto che ci apre alla generosità verso i poveri, e alla comprensione del loro dolore. E alla voglia di provvedere, per quanto poco ognuno di noi può, ai loro bisogni.

giovedì 2 marzo 2017

Medjugorje Messaggio del 02/03/2017

Messaggio del 2 marzo 2017




“Cari figli, con amore materno, vengo ad aiutarvi ad avere più amore. Ciò significa più fede. Vengo ad aiutarvi a vivere, con amore, le parole di mio Figlio in modo che il mondo sia diverso. Per questo apostoli del mio amore vi raccolgo intorno a me. Guardatemi con il cuore. Parlatemi, come ad una madre, dei vostri dolori, fatiche e gioie. Chiedete che io preghi mio Figlio per voi. Mio Figlio è misericordioso e giusto. Il mio cuore materno desidera che siate così anche voi. Il mio cuore materno desidera che voi, apostoli del mio amore, a tutti coloro che vi circondano, con la vostra vita, parliate di mio Figlio e di me, perché il mondo sia diverso, perché torni semplicità e purezza, perché torni fede e speranza. Perciò figli miei, pregate, pregate, pregate con il cuore, pregate con amore, pregate con opere buone, pregate perché tutti conoscano mio Figlio, perché il mondo cambi, perché il mondo si salvi. Vivete con amore le parole di mio Figlio, non giudicate, ma amatevi gli uni gli altri, perché il mio cuore possa trionfare. Vi ringrazio”.

Vangelo del giorno 02/03/2017

Lc 9,22-25
Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

Parola del Signore


Commento su Luca 9,22-25

Il rischio c'è, eccome. E Gesù ce lo ricorda: si può guadagnare il mondo e perdere l'anima. Si può passare il tempo ad investire nelle cose importanti della vita, gli affetti, la famiglia, il lavoro, dimenticando la ragione per cui esistiamo. Il nostro occidente ha riempito il cuore delle persone di cose, dimenticandosi che il cuore delle persone si colma solo con la presenza di Dio! Abbiamo dimenticato di occuparci dell'anima, abbiamo messo da parte il lungo, faticoso e contorto cammino di questi duemila anni, la scoperta, per l'umanità, di un Dio accessibile ed incontrabile. Stiamo meglio, ci nutriamo adeguatamente (troppo!), abbiamo (quasi) imparato a relazionarci senza scannarci, riusciamo a realizzare parte delle nostre aspirazioni... eppure il senso di insoddisfazione è nell'aria, visibile, palpabile. Le ragioni sono tante, certo, e tutte vere: il lavoro eccessivo, le città sporche, i ritmi insostenibili... Ma, sotto sotto, quello che ci manca davvero è la risposta alla grande domanda dell'esistenza: chi sono io? Cos'è la mia vita? Chi può colmare il mio infinito desiderio di bene? Non perdiamo l'anima, che non vale il mondo intero!